Torre Federiciana
Monumento a Menfi
Il castello di Burgimilluso fu eretto nella zona di caccia del basso Belìce, laddove Federico II di Svevia, nel 1238, ordinò la costruzione di un abitato sul luogo dell’attuale Menfi.
Sicuramente legato all’iniziativa di popolamento programmata dall’imperatore, il castello, con la sua mole austera, nacque per proteggere e controllare il nuovo centro abitato. D’altronde, nella descrizione dell’assedio del 1313, si delinea il carattere militare della torre che si dimostrò sufficientemente forte da resistere all’attacco degli Angioini, malgrado il numero esiguo di soldati della guarnigione. La torre era costituita da due corpi quadrangolari addossati l’uno all’altro, con pianta a forma di ottagono irregolare, e si sviluppava su quattro piani collegati fra loro da una scala a chiocciola. L’interno era diviso in tre piani coperti a crociera al pianoterra e ad ombrello al primo piano. La terrazza si presentava con un coronamento a smerlature. La torre è stato distrutta quasi totalmente dal terremoto del 1968, ed è stata ricostruita con un progetto dell’Architetto Vittorio Gregotti che ricalca la volumetria dell’originaria struttura. Al nuovo edificio si accede, da un doppio ingresso, tramite un grande portale che incorpora il frammento dell’antica struttura e conduce ai servizi comunali in essa ospitati. E’ stata poi realizzata una nuova scalinata a sviluppo spiraliforme che fa da cerniera spaziale tra la torre e l’adiacente Palazzo Pignatelli. Le murature esterne sono state realizzate utilizzando una pietra locale, il tufo, per riflettere l’attenzione che è stata giustamente tributata alle caratteristiche del territorio.
Apertura tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
Come Arrivare e contatti
Piazza Vittorio Emanuele, 7
Menfi AG
Latitudine: 37.59871738722945
Longitudine: 12.968628796890158
Non disponibile
info@prolocomenfi.it
www.prolocomenfi.it
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