Parco Archeologico di Segesta
Segesta
Il Parco Archeologico di Segesta sorge sul sito della più importante città elima di Sicilia: secondo autorevoli fonti questa popolazione avrebbe origini troiane, mentre i dati archeologici denotano una provenienza insulare.
Il Tempio Dorico ed il santuario di contrada Mango, sono alcuni degli elementi più significativi del parco archeologico di Segesta. Essi rappresentano ovviamente le funzioni del culto e della preghiera. Delle altre componenti della città si conoscono le mura con l’articolata Porta di Valle, alcuni quartieri residenziali e alcuni monumenti pertinenti Segesta medievale (mura, castello, moschea e borgo sommitale).Il tempio, di tipo dorico, sorgeva in una suggestiva posizione extra-urbana, su un poggio ben visibile anche da lontano. La sua struttura lievemente diversa dai templi greci canonici, l’assenza di ogni struttura interna (cella, adyton etc.) e il suo essere in una città non greca, hanno generato un dibattito acceso fra gli studiosi. Alcuni pensano che si tratti di un prodotto di tipo greco per un culto greco. In tal senso le anomalie riscontrate non avrebbero alcun peso e la cella, al suo interno, sarebbe stata indiziata al livello di fondazioni essendo, per questi studiosi, il tempio un’opera non finita. Altri, invece, dicono che si tratta di un semplice recinto sacro a cielo aperto per un culto non greco. La mancanza di cella e tetto, sarebbero fattori conseguenti all’adozione di un modello greco soltanto nel suo aspetto esteriore e formale. Sarebbe logico pensare che la vicinanza delle città greca, prima fra tutti Selinunte, abbia generato l’idea di costruire un grande e vistoso edificio templare alla maniera greca, ma adattandolo alle proprie esigenze di culto ed alla propria cultura.Qualunque sia stata l’organizzazione interna del tempio ed il tipo di culto praticato, è chiaro che la sua funzione preminente era quella religiosa. Si tratta di uno dei rari esempi di templi dorici che non sono mai crollati.
Il teatro fu costruito o intorno alla metà del IV o nel II sec. a.C. (vi sono due teorie al proposito) in quel punto per le intrinseche qualità panoramiche dell’area cacuminale del monte Barbaro. Nel sito del teatro si trovava una grotta con materiale dell’età del bronzo, successivamente inglobata nella costruzione. Si tratta di uno dei più riusciti esempi di architettura teatrale collocabile nel passaggio dal tipo greco a quello romano. La cavea era in parte scavata nella roccia, in parte costruita con un poderoso muro di contenimento. Fu parzialmente scavato agli inizi del secolo e recentemente restaurato. E’ oggi parte della zona archeologica visitabile di Segesta e viene periodicamente utilizzato per rappresentazioni teatrali.
Come Arrivare e contatti
Contrada Barbaro, SR 22
Calatafimi TP
Latitudine Tempio: 37.941568219759
Longitudine Tempio: 12.832346711704679
Telefono 0924-952356
www.parcodisegesta.com
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