Il Museo Baglio Florio, si trova all’interno del Parco archeologico di Selinunte ed è adiacente al tempio G.

I locali sono stati ricavati da una struttura ottocentesca della famiglia Florio, un tempo adibita alla produzione del vino. Al suo interno sono raccolti reperti che vanno dall’età arcaica a quella ellenistica.

L’esposizione presenta importanti aspetti che caratterizzavano la fede religiosa dell’antica città greca: l’architettura sacra e i riti in onore degli Dei.

Tra i reperti, sono esposti esempi di architettura dorica, come il tempio Y, un tempio periptero di dislocazione sconosciuta i cui resti riusati nelle fortificazioni di Porta Nord sono stati assemblati ed esposti in fondo alla vasta sala, incorniciati dagli archi trasversi. Ad agosto 2023 è stata ritrovata una testa di leone intatta in marmo prezioso e in perfetto stato di conservazione. Si tratta di un’antica sima, ossia l’estremità superiore del tetto di un tempio, alto quasi 62 cm con un peso di oltre 250 k, molto preziosa data la sua formazione in marmo importato dalle isole greche, forse dall’isola di Paros. Un materiale molto raro, proprio perché nel IV secolo a.C. queste decorazioni erano realizzate prima in terracotta e poi, successivamente, in pietra. La sima, aveva la doppia funzione di decorare e abbellire il tempio e raccogliere l’acqua piovana che veniva fatta defluire da dei beccucci a forma di testa di leone. Purtroppo manca il beccuccio per l’acqua, elemento molto caratteristico, manca anche la criniera del leone e la decorazione nella parte superiore della lastra non è stata terminata.