Cretto di Burri
Gibellina Vecchia
La Sicilia Occidentale è sinonimo di storia, cultura, meravigliose città ricche di vita e incantevoli spiagge. Ma non solo: ospita anche attrazioni sconosciute capaci di sorprendere ogni visitatore. Fra queste segnaliamo il Cretto di Alberto Burri, una delle più grandi e straordinarie opere di land art in Europa!
Situato nella località di Gibellina Vecchia, il grande cretto è una tappa affascinante e poco battuta, fuori dai tradizionali sentieri turistici!
Il Cretto di Burri si trova nel territorio di Gibellina Vecchia, un piccolo comune della Sicilia Occidentale che è stato completamente raso al suolo dal Terremoto del Belice del 1968. In seguito al sisma la città fu interamente trasferita in tutt’altra zona, e sulle sue vecchie macerie venne realizzata questa imponente opera artistica, capace di lasciare senza fiato ogni visitatore.
- Arrivare da Palermo: dista 72 km (1 h 10 min in auto), raggiungere il Comune di Santa Ninfa tramite A29 direzione Mazara del Vallo, proseguire lungo la SS119 seguendo le indicazioni, fino a scorgere in lontananza il Cretto.
- Arrivare da Trapani: dista 82,5 km (1 h 10 min in auto), raggiungere il Comune di Santa Ninfa tramite A29 direzione Palermo, proseguire lungo la SS119 seguendo le indicazioni, fino a scorgere in lontananza il Cretto.
- Arrivare da Triscinamare: dista 43,4 km (45 min in auto), raggiungere il Comune di Santa Ninfa tramite A29 direzione Palermo, proseguire lungo la SS119 seguendo le indicazioni, fino a scorgere in lontananza il Cretto.
- Dove parcheggiare: Parcheggio cretto di Burri segnalato su Google Maps (Ottieni indicazioni). Attivate il navigatore solo dopo aver intravisto il Cretto di fronte a voi. Se lo farete prima, rischierete di perdervi fra stradine di campagna secondarie.
Il Cretto di Burri è una meravigliosa opera di land art, ovvero un’opera caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale, in luoghi incontaminati come, in questo caso, le meravigliose colline della zona. Il Cretto di Burri è la più grande opera di land art italiana e per visitare questo luogo vi basterà all’incirca un’ora, dove potrete passeggiare lungo i percorsi e i passaggi creati tra blocchi di cemento bianco, ammirando il paesaggio davanti a voi e conoscendo l’incredibile storia di Gibellina.
Per visitare il Cretto di Burri dovrete necessariamente arrivare in auto! A pochi passi si trova un parcheggio gratuito, il Parcheggio Cretto di Burri (segnalato anche su Google Maps – Ottieni indicazioni).
Trattandosi di una visita breve, vi consigliamo poi di scoprire anche i dintorni, visitando la Valle del Belice e le vicine città fantasma di Salaparuta e Poggioreale! Anch’esse distrutte dal sisma del 68 e successivamente ricostruite in altri territori, esattamente come avvenuto per Gibellina.
Questa meravigliosa opera, conosciuta più semplicemente come Grande Cretto, fu realizzata dall’artista Alberto Burri tra il 1984 e il 1989. Il luogo scelto non è casuale: si trova infatti dove una volta sorgeva la città vecchia di Gibellina, la quale venne completamente distrutta dal terremoto del Belice nel 1968.
Non appena Burri visitò questo luogo completamente distrutto ebbe l’idea di creare il cretto, compattando le macerie degli edifici con il cemento e creando un luogo che sarebbe rimasto per sempre immerso nella memoria di chi lo visita, a ricordo del tragico terremoto e delle vite portate via. Oggi chi lo visita rimane subito stupito dalla bellezza del luogo, dal contrasto del cemento grigio con il verde delle colline circostanti. Non a caso il Cretto è stato più volte scelto come set fotografico per grandi case di moda, location di film, serie e video musicali. L’ultimo caso noto è il videoclip del singolo “Io non abito al mare” di Francesca Michielin.
Come Arrivare e contatti
Strada Provinciale Gibellina – Salaparuta, 91024 Gibellina TP
Latitudine: 37.78797885838999
Longitudine: 12.971592084654286
Telefono 3351449068
prolocogibellina2008@gmail.com
www.prolocogibellina.it
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