La Chiesa di San Clemente, comunemente conosciuta come chiesa di Sant’Annedda, sorge tra le viuzze caratteristiche del centro storico di Salemi, ricco di chiese ed edifici religiosi. Prima di essere consacrata era un piccolo magazzino agricolo appartenente al Marchese di Torralta, che donò il fabbricato alla Congregazione di Sant’Anna, rimasta priva della propria sede, decise di chiamarla con il vezzeggiativo Sant’Annedda e tuttora è questo il nome con cui la chiesa è conosciuta.

La Chiesa di San Clemente presenta una navata di piccole dimensioni. Il prospetto della Chiesa è di semplice fattura e presenta un portale in pietra sormontato da una piccola finestra ed una trabeazione curvilinea. La pavimentazione all’interno è formata da quadrati di marmo di colore bianco e nero e la navata è fiancheggiata da late finestre dalle quali penetra poca luce ed è intarsiata ed arricchita da stucchi in oro.

Sull’unico altare esistente in fondo alla chiesa, troneggia un bellissimo crocifisso ligneo, collocato in mezzo ad un ricco reliquiario baroccheggiante. Sotto l’altare, sono poste le spoglie mortali ed integre del Santo Martire Clemente, portate lì dal salemitano P. Giuseppe Maria Mistretta, generale dell’Ordine degli Emeritani di Sant’Agostino. In quell’occasione la chiesa fu dedicata a San Clemente, ma tale dedicazione ufficiale non ebbe mai successo.