La chiesa di San Giovanni fu costruita tra il 1589 ed i primi decenni del Seicento, grazie all’interesse e al patrocinio della famiglia Majo, che contribuì largamente alle spese delle nuove fabbriche.

Dal precedente luogo di culto, la chiesa antica (posta accanto al convento di San Domenico), vi si trasferì la statua di San Giovanni Battista di Antonello Gagini, mentre nel 1660 fu effettuata la solenne consacrazione del tempio.

La Chiesa ha tre navate e transetto lungo, con copertura lignea a capanna. Le forme barocche originarie furono eliminate o modificate nel corso del restauro ottocentesco. La chiesa presentava un campanile che nel 1777 fu demolito poiché versava in pessime condizioni. Fu ricostruito poi a fianco del prospetto principale. Con il sisma del 1968 la struttura subì dei danni che ne determinarono la chiusura. Fu riaperta in seguito a lavori di restauro durati diversi anni. Al suo interno è possibile ammirare affreschi con episodi della vita di San Giovanni Battista eseguiti dal pittore castelvetranese Gennaro Pardo (1900-1901), dopo che nel 1898 un incendio aveva distrutto le pitture originali di Francesco Cutrona.