La Chiesa della SS. Trinità di Delia sorge tra le campagne di Castelvetrano, su di un colle sovrastante la Diga Delia.

Si tratta di una piccola chiesa normanna edificata nella prima metà del XII secolo su modello della “cuba” bizantina e una cupoletta di tipo arabo che richiama alla mente una moschea. Si caratterizza per tre absidi notevolmente pronunciate che si sviluppano sul lato orientale collegandosi idealmente alle tre porte d’ingresso. Di queste, quelle laterali erano rigorosamente riservate agli uomini mentre la centrale era destinata alle donne che, nel pieno rispetto del rito greco, assistevano alla celebrazione da una zona riservata della chiesa. Al centro della struttura si slancia una cupola a sesto rialzato poggiata su un tamburo quadrato. I bracci della croce sono voltati a botte mentre gli incroci angolari sono chiusi da crociere. La struttura a croce greca si ripete anche nella cripta il cui accesso, mediante una scala esterna, si trova sul lato est. Nel 1880, la chiesetta fu restaurata dall’architetto palermitano Patricolo, per conto dei Saporito, che ne fecero il mausoleo di famiglia.