Cassateddi (cassatelle) di Montevago
Dolce tipico di Montevago
Descrizione
Le cassatelle di Montevago, meglio conosciute come “cassateddi”, sono dei dolci tipici in tutta la Sicilia, ma che nel Comune di Montevago si preparano con una doppia sfoglia fragrante all’esterno e morbida al suo interno, ripiena di ricotta lavorata con lo zucchero e condita con cioccolato e cannella e poi fritta nell’olio buono di questo comune.
Ricetta
Ingredienti
Per la pasta:
- 500 g di farina 00
- 75 g di zucchero
- 2 bicchierini di caffè di Marsala
- 120 g di strutto
- Un tuorlo d’uovo
- cannella
- 1/2 scorza di limone grattugiata
- 10 g di sale
- Olio per friggere
Per la crema di ricotta:
- 500 g di ricotta di pecora
- 150 g di zucchero
- 100 g di gocce di cioccolato
- Cannella in polvere q.b.
Disporre la farina setacciata su di una spianatoia, aggiungete il sale, lo zucchero, lo strutto tagliato a pezzetti, la scorza di limone grattugiata, un pizzico di cannella e il tuorlo d’uovo. Cominciare a impastare gli ingredienti, aggiungendo via via il Marsala a filo fino a ottenere una pasta liscia e omogenea. Formare una palla, avvolgerla con una pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Mettere la ricotta a sgocciolare in un colino e riporla in frigorifero, quindi setacciarla, mescolarla per bene in una terrina insieme allo zucchero e aggiungere le gocce di cioccolato e la cannella a piacere.
Trascorso il tempo di riposo in frigo, uscire la pasta e tenderla in una sfoglia sottile. Ricavatene dei dischetti di circa 10/12 centimetri di diametro. Su una metà di ciascun dischetto mettete un cucchiaio di crema di ricotta, spennellate i bordi con gli albumi sbattuti rimasti e coprite con l’altra metà formando una mezzaluna. Pressate i bordi con le dita e rifiniteli con una forchetta o con la rotella.
Friggete le Cassatelle in abbondante olio caldo e, rigirateli e non appena diventano dorate, scolatele e fate le perdere l’olio in eccesso su carta assorbente.
Cospargete con zucchero a velo e cannella.
Varietà
A Montevago oltre alla classica cassatella sfogliata di ricotta esiste la variante con ricotta e crema di pistacchio
Curiosità
Secondo le testimonianze più accreditate, i cassateddi (questo il nome dialettale) sono originari del piccolo comune di Calatafimi Segesta. Nel corso del tempo, diffondendosi in tutta la Sicilia occidentale, hanno conosciuto variazioni sul tema interessanti.
Mentre nel trapanese e nell’ennese si è soliti utilizzare la ricotta e le mandorle, intorno a Palermo si usa riempirli con i ceci, arricchiti da cannella e cioccolato.
Anche i nomi variano in maniera significativa: a Marsala vengono chiamata cappidduzzi, mentre per i mazaresi sono più note come raviola e i palermitani le chiamano cassateddi di fucu (ovvero ripieni di fichi).