Tutto il fascino della storia millenaria del Belìce da vivere attraverso alcuni dei parchi archeologici più belli del mondo.
A due passi da un mare incontaminato o tra le morbide colline dell’entroterra, dove a ulivi secolari si alternano i filari delle vigne, il visitatore può ripercorrere le tracce degli Elimi, mitici discendenti dell’antica Troia, o passeggiare tra i templi di Zeus e di Hera nel sito archeologico più grande del mondo.
O, ancora, scoprire una delle più importanti testimonianze dell’epoca paleocristiana o farsi ammaliare dall’atmosfera unica della Rocca di Entella.
Arte e Cultura
Un tuffo tra la storia millenaria
e il sito archeologico più grande del mondo
Tutta la magia dei parchi del Belìce: Selinute e Segesta
Esplorare la Valle del Belìce è come viaggiare nel tempo, indietro tutta fino agli Elimi che secondo la tradizione provenivano dalla mitica Troia, e che sul Monte Barbaro fondarono Segesta, importante città che si scontrò a lungo con un altro centro di rilievo, Selinunte, per la supremazia della zona. Dell’attuale parco archeologico di Segesta, non si può non visitare il teatro antico, tuttora in uso nel periodo estivo per spettacoli teatrali e musicali, giocati tra tradizione e innovazione.
È dedicato, invece, alla rivale di Segesta, quello che è considerato il sito archeologico più grande del mondo, ovvero il Parco archeologico di Selinunte e delle Cave di Cusa. Un unicum da Guinness dei primati con i suoi ben duecentosettanta ettari a Selinunte nel comune di Castelvetrano, e i sessanta ettari delle Cave di Cusa, nel territorio di Campobello di Mazara, dove vennero estratti i blocchi di calcarenite che servirono a realizzare i templi antichi.
Un territorio ricco di storia e cultura
E se viaggiare nel tempo non può che essere sorprendente, spostandoci a Partanna, tra le mura medievali di Castello Grifeo, già un gioiello di per sé, nelle sale del Museo regionale di Preistoria del Belìce ospitato al suo interno, la sorpresa è garantita. Tra i reperti esposti ce n’è uno assolutamente unico: un cranio umano i cui evidenti segni di trapanazione, raccontano probabilmente l’alba della neurochirurgia.
E, visto che sei n zona, per un viaggio millenario dall’Età del Rame fino ai nostri giorni, non perderti l’occasione di visitare anche il sistema museale di Salemi, la cui offerta spazia dall’archeologia, all’arte sacra, al Risorgimento, al Museo della mafia e Officina della legalità e all’Ecomuseo del grano e del pane.
Ecco i siti archeologi da non perdere.
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